Personalmente effettuare la prova che una e-mail di verifica viene inviato con i contenuti giusti - Non, però, accedi a Google, per trovare l'e-mail. Invece ho esposto una funzione lato server che restituisce l'ultima email inviata a un determinato indirizzo email. Ecco come lo uso:
b.get(origin + '/-/e2e/last-email-sent?to=' + address, (response) => {
var responseObj = JSON.parse(response.body);
// Now I have the email text in responseObj.bodyHtmlText.
// Let's extract the URL to the next page:
// (it's the first thing we find that starts with our server origin, i.e.
// http://whatever/....)
var regexString = originRegexEscaped + '\\/[^"]+';
var matches = responseObj.bodyHtmlText.match(new RegExp(regexString));
if (!matches) {
b.assert.fail(responseObj.bodyHtmlText, regexString,
'No next-page-link regex match in email');
}
else {
// Tell our e2e browser to go to the page linked in the email
// as if the user had clicked the link in the email.
b.url(matches[0]);
}
});
ho intenzione di aggiungere un sacco di altre funzioni divertenti e2e lato server di prova troppo, come /-/e2e/fast-forward-time?how-much=3600-seconds
:-)
Quello che faccio di prova, con una vera e propria Gmail utente (un vero account Gmail che ho creato per i test e2e e nient'altro), è solo una registrazione. Cioè quel login OpenAuth funziona. Se funziona, suppongo che qualsiasi utente di Gmail sia in grado di leggere le email.
Nella mia situazione personale ho avuto lo stesso dilemma. Il mio percorso per risolverlo era (come hai detto) utilizzare l'ID utente per eseguire il processo di verifica tramite HTTP. – Aaron
Oggi stavo letteralmente facendo la stessa domanda :) – alecxe
lol Immagino di averlo battuto ad esso @alecxe; D. – Frank